Quando si parla di rapporto di ingrandimento ci si riferisce alla differenza di dimensioni tra quelle del soggetto e quelle riprodotte sul supporto sensibile. Giusto per fare un esempio si parla di rapporto 1:1 quando fotografiamo un oggetto largo 36mm e questo riempie esattamente da bordo a bordo l’immagine registrata su un sensore full frame, ovvero di dimensioni 24×36mm.
Però non necessariamente quanto usiamo un rapporto 1:1 stiamo effettuando scatti macro. Infatti ponendo di avere una superficie sensibile di 60×200cm si andrebbe a riprodurre tranquillamente soggetti umani. Questo è alla base della monumentale fotocamera IMAGO 1:1, una specie di cabina per fototessere dove si viene fotografati a figura intera.

La IMAGO 1:1 è stata realizzata negli anni ‘70 da Werner Kraus per fotografare i dettagli di alcuni motori. Ma la possibilità di impressionare una così ampia superficie sensibile è stata poi subito sfruttata con dei soggetti umani. Come potete vedere dalle foto in galleria i risultati sono davvero incredibili. Purtroppo la carta fotografica usata per la IMAGO 1:1 è presto scomparsa dalla produzione.
Infatti la IMAGO 1:1 usa della carta fotografica autopositiva, che viene direttamente impressionata e subito sottoposta al processo di sviluppo e fissaggio, che richiede circa 10 minuti. Recentemente la ILFORD ha reso nuovamente disponibile questo tipo di carta fotografica, dando quindi nuova vita alla IMAGO 1:1.
La figlia di Werner Kraus, l’artista Susanna Kraus, vuole però migliorare il progetto del padre. Vuole infatti alleggerire la IMAGO 1:1, portandola dai 1700kg iniziali a dei meno problematici 700kg, in modo da rendere il tutto trasportabile tramite camion. Nascerebbe così la IMAGOphotour, la fotocamera itinerante più grande al mondo.
tratto da clickblog.it

IMAGOphotour

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